Microrganismi cariogeni

Microrganismi cariogeni
La carie dentale si forma sul fondo di accumulo di tanti fattori eziologici ,fra i quali si trovano anche i microrganismi cariogeni .
La predisposizione di un individuo alla carie dentale può dipendere da fattori come l’età, fattori socio-economici e affezioni generali .Nella categoria delle affezioni che lasciano un’impronta maggiore sono quelle che impediscono la formazione dello smalto, la quantità e la composizione della saliva o quelle che influenzano il calo del immune. E risaputo che al livello della cavità orale sono presenti milioni di microrganismi ,però solo qualche centinaio sono responsabili per le carie.
Streptococcus Mutans:
La concentrazione media di Streptococcus Mutans nella saliva è di 100.000 colonie/ml, e quando questa soglia supera le 200.000, allora il rischio cariogeno aumenta considerevolmente.
E il più noto fra i microrganismi cariogeni ed è stato scoperto nel 1924 ,da allora i ricercatori hanno elaborato tante teorie sull’attività che esso svolge. Streptococcus Mutans si moltiplica con grande velocità sulla superficie del dente dove produce polisaccaridi extracellulari che abbassa il PH e favorisce l’ambiente ideale per alti microrganismi (lattobacilli e attinomiceti). I microrganismi trasformano lo zucchero presente nei residui alimentari in acido lattico e producono enzimi. Questi prodotti sono in grado di rammollire i tessuti duri del dente. Allo stadio iniziale la carie non dà sintomi particolari. Quando la lesione cariosa raggiunge la dentina, lo strato che racchiude la polpa, compaiono i primi sintomi della malattia: sensibilità agli stimoli fisici (freddo e caldo) e a quelli chimici (zuccheri e acidi). Infatti, a livello della dentina sono presenti particolari strutture, dette micro tubuli dentinali, che
contengono il prolungamento degli odontoblasti, le cellule che producono la dentina stessa.
Prevenzione:
A 2-3 ore dal pasto si formano isole batteriche che si estendono a macchia di leopardo su tutta la superficie del dente. Dopo 12 ore il dente appare rivestito interamente da una patina batterica di 8-10 strati di cellule. A 24 ore di distanza, senza le manovre di igiene, gli strati di cellule arrivano a 100 e a 48 ore sono più di 300. Questa immensa popolazione batterica è tenuta unita da una impalcatura denominata placca muco-batterica. Essa impedisce alla saliva di raggiungere la superficie del dente e svolgere la sua funzione regolatrice: lavare via il numero di batteri in eccesso e diluire gli acidi da loro prodotti. E’ proprio quello che succede in bocca se non ci laviamo i denti dopo aver mangiato!
Microrganismi cariogeni