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Malattia parodontale e fertilità femminile

Malattia parodontale e fertilità femminile

Malattia parodontale e fertilità femminile

Malattia parodontale e fertilità femminile:

Nel cavo orale sono presenti milioni di batteri che, insieme a glicoproteine, detriti cellulari e prodotti metabolici, formano la placca batterica o il biofilm dentale, che si deposita sia sopragengivale (a livello delle superfici dentali, in solchi e fossette, la mucosa linguale, palatale e buccale), nonché sottogengivale (nelle tasche parodontali e nel solco gengivale).

 

Se manteniamo uno spazzolamento corretto ed efficace, insieme ad altri metodi di igiene (filo interdentale, colluttorio, ecc.), la placca batterica scomparirà; tuttavia, nell’ambito di una trascuratezza della salute orale, la placca può trasformarsi in tartaro, molto più difficile da rimuovere, solo ricorrendo a cure odontoiatriche.

 

Successivamente, se il tartaro rimane a lungo a livello gengivale, comparirà una condizione chiamata gengivite, che comporta sanguinamento e infiammazione delle gengive. Inoltre, questa condizione è reversibile e può essere trattata con una visita dal dentista e mantenendo un’igiene efficace.

Ebbene, se anche questo processo viene lasciato progredire, la condizione assume una nuova dimensione, attaccando i tessuti di sostegno dei denti, questa volta mettendoci di fronte alla malattia parodontale o parodontite. Si stima che il 10% della popolazione mondiale soffra di forme gravi di malattia parodontale. La distruzione dei tessuti porta anche ad un passaggio in circolo di agenti nocivi. Per questo motivo, la malattia parodontale è stata collegata a malattie cardiovascolari, diabete di tipo II, persino alcune malattie renali o polmonari.

 

Queste non sono le uniche associazioni mediche, come dimostrano recenti studi che ipotizzano un legame tra fertilità femminile e parodontite.

L’obesità, il fumo, l’uso di droghe e alcol sono fattori noti che riducono le possibilità di una donna di rimanere incinta, ma la malattia parodontale sembra essere un fattore causale altrettanto potente e pericoloso.

 

Ricerche:

La ricerca ha dimostrato che le donne con malattia parodontale impiegano circa sette mesi per rimanere incinte, due mesi in più rispetto alle donne senza malattia parodontale. Inoltre, secondo gli studi, le donne non caucasiche rappresentavano il gruppo più colpito, con un periodo di 12 mesi necessario per rimanere incinta.

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Per questi motivi, tutte le donne che intendono concepire una famiglia dovrebbero essere incoraggiate a sottoporsi a un controllo medico generale, compreso un controllo odontoiatrico. Pertanto, si consiglia alle donne di seguire una dieta dimagrante, di rinunciare a sigarette, alcol o droghe, di eseguire un’adeguata pulizia e igiene orale e, se necessario, il dentista curerà la malattia parodontale e il tartaro dentale.

 

Altre riviste di ricerca affermano la presenza di batteri nel liquido seminale e delineano la teoria secondo cui essi hanno un effetto distruttivo, dannoso, rallentante sugli spermatozoi, con una nuova correlazione della condizione dento-parodontale con la fertilità, questa volta, di uomini.

 

Conclusione:

In conclusione, la malattia parodontale è associata a malattie sistemiche, come quelle endocrinologiche e cardiovascolari, ma può influenzare una moltitudine di altri processi e fenomeni medici che avvengono all’interno del corpo umano, complessi come la fertilità femminile.

 

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