Effetti della chemioterapia nel cavo orale

Effetti della chemioterapia nel cavo orale
Gli effetti della chemioterapia nel cavo orale sono molteplici. Le complicazioni più frequenti che si verificano nel cavo orale dopo il trattamento chemioterapico sono mucosite, infezioni, danni neurologici, disgeusia, ipossia e xerostomia, tendenza al sanguinamento, ma anche lo sviluppo di osteonecrosi, le zone più colpite sono i tessuti molli della mucosa orale, lingua, palato molle e faringe.
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- Mucosite:
È una reazione infiammatoria a livello della mucosa che si verifica in seguito a trattamenti antineoplastici, come la radioterapia (80% dei casi), la chemioterapia o il trattamento adiacente al trapianto di midollo osseo. È frequentemente associata a leucopenia e le caratteristiche cliniche sono eritema, edema o ulcerazioni, forte dolore, sanguinamento e comparsa di xerostomia con il rischio di sviluppare candidosi e infezioni sistemiche: malnutrizione, carie dentaria e problemi al tratto gastrointestinale.
- Infezioni fungine.
Trattamenti soppressivi del midollo osseo, lesioni della mucosa orale e problemi di secrezione salivare aumentano il rischio di sviluppare infezioni da Candida Albicans. Il problema più comune è l’insorgenza di candidosi orale pseudomembranosa, seguita da candidosi eritematosa. Il trattamento consiste nella somministrazione di agenti antimicotici, integrati da un antisettico (clorexidina), seguiti da nistatina (a 30 min) perché la loro combinazione precoce può diventare inefficace. Possono verificarsi anche infezioni virali da Herpes Simplex, Varicella-Zoster, Epstein Barr e citomegalovirus, come conseguenza della riattivazione del virus latente.
- Disgeusia:
Durante il trattamento chemioterapico, i pazienti possono avvertire la comparsa di una sensazione di gusto metallico dovuta alla diffusione dell’agente chemioterapico nel cavo orale. La disgeusia si manifesta inizialmente poche settimane dopo l’inizio del trattamento citotossico ed è normalmente reversibile dopo alcune settimane.
- Iposcialia e xerostomia.
L’iposialia si verifica come effetto della chemioterapia sulle ghiandole salivari, ma è reversibile. La concentrazione dei componenti salivari cambia nei pazienti, aumentando la concentrazione di perossidasi e amilasi e diminuendo la concentrazione di immunoglobuline A e G. Come trattamento, si raccomanda ai pazienti di consumare maggiori quantità di acqua e gomma da masticare.
- Tendenza al sanguinamento.
L’aplasia del midollo osseo provoca trombocitopenia, che provoca sanguinamento.
- Osteonecrosi.
L’osteonecrosi, clinicamente caratterizzata da dolore locale progressivo, si verifica nei pazienti trattati con bifosfonati. Questi farmaci inibiscono il riassorbimento osseo e sono spesso somministrati per via endovenosa come trattamento per i pazienti con cancro metastatico, ipercalcemia causata da tumore o pazienti con mieloma multiplo, ma anche per via orale per prevenire l’osteoporosi o in malattie ossee come Paget.
Il trattamento per queste condizioni è diverso a seconda della natura della malattia. È meglio chiedere il parere di un medico specialista in grado di diagnosticare la condizione e scegliere il miglior piano di trattamento.
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